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Mario Attalla
Roberto Greco
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Attalla/Grey: ripartiamo dall'idea. Con Roberto Greco direttore generale

05/07/2011

Di ieri mattina le nostre anticipazioni, poi nel corso della giornata dalle agenzie interessate sono arrivate le conferme. Grey dunque svolta, con l'arrivo di Roberto Greco, a cui è stato affidato il compito di andare oltre il ruolo di direttore creativo nominandolo direttore generale. Come dire, non conta solo realizzare le campagne ma anche quello che c'è a monte, ovvero il business, la strategia. Ne chiediamo conferma a Mario Attalla, chief executive officer & managing director Grey.  

"A prescindere dai titoli, bisogna tornare a riprendere in mano le idee. Che non significa realizzare solo le campagne, magari focalizzandosi sull'esecuzione di uno spot da 30". Soprattutto oggi le idee devono avere una visione più ampia, che abbracci tutto il processo che porta al successo un'agenzia. Da qui la decisione di allargare l'impegno di Roberto, che ovviamente rimane un direttore creativo, ma che lo porta ad occupare un posto di primo piano anche nella fase strategica e di news business. Incarico che ha accettato con entusiasmo, probabilmente perché anche di stimolo rispetto a quello che ha fatto ultimamente".

A proposito degli ultimi tempi, per Grey non sono stati brillantissimi
"Nel 2007 l'agenzia è ripartita su basi nuove da una situazione precedente che potrei definire terribile. E i risultati non sono tardati ad arrivare. Nel 2009 abbiamo segnato il 15% di profitto in un settore in grande sofferenza, nel 2010 un +15%. Ma in un mercato competitivo come quello di oggi non bisogna mai fermarsi, cercando sempre di andare oltre, di superare se stessi. Per farlo ci vuole una squadra che ti segue. Tutti devono guardare nella stessa direzione. Qualcosa negli ultimi 12 mesi non ha funzionato più al meglio. Ora voltiamo pagina. Con Roberto ne abbiamo discusso e ci troviamo pienamente d’accordo su cosa Grey deve tornare ad essere. Per noi contano i progetti e i risultati del nostro lavoro si misurano nel fatturato dei nostri clienti. Il nostro credo è sempre stato produrre idee vincenti, perché questo è quello che i clienti devono cercare in un partner di comunicazione. Grey ha maturato la convinzione che oggi non sia più sufficiente avere la big idea, ma si debba costruire una long idea, un’idea basata su insight strategici potenti, declinabile in ogni canale, solida, duratura e plasmabile”.

Quanto tempo ci vorrà? Dobbiamo aspettare il 2012?
"Sarebbe auspicabile prima. Mi auguro che i primi segnali arrivino presto. Il treno è in corsa, ma ora è arrivata una nuova iniezione di energia. Ci siamo da subito messi al lavoro, e farlo adesso significa che a settembre saremo pronti per non perdere le occasioni in arrivo".

 

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