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Spagnulo/Alfa Romeo: le gare per attizzare la creatività. La coerenza è di chi sceglie

24/09/2010

Ecco perché casa Fiat può permettersi di cambiare agenzia al ritmo di ogni lancio, o quasi. In antitesi con chi si serve della stessa per 50 anni. E la risposta è diretta alla provocazione lanciata sul tema da Cesare Casiraghi nella nostra rubrica ‘L’editoriale oggi lo faccio io’, seppur si tenga a precisare che il dito non può essere puntato contro Lancia da sempre con Armando Testa. E da oggi, nemmeno contro Alfa Romeo, perché l’obiettivo è costruire, come vogliono dimostrare anche le novità, già ieri anticipatevi. 

A fine mese avremo l’on air della nuova campagna MiTo, che prosegue nel cammino dell’emozione iniziato da Giulietta (nuovamente on air), sposando l’universo musica, ma di nicchia. Nel senso di quella che più aggrada il target primo di riferimento, giovani 18-35, single, indipendenti. Non a caso il film ha come testimonial Bob Sinclar. Allargando poi ad azioni di sponsorizzazione, meglio di mecenatismo, di cui la prima sarà il festival internazionale di musica elettronica, Club to Club. Così il leitmotive della comunicazione 2010 – 2011, mentre per il 2012 i lanci di nuovi modelli preannunciano sviluppi ulteriori, di cui è prematuro parlare. 

Al microfono di youmark Maurizio Spagnulo, Alfa Romeo marketing communication director, incontrato da youmark, ieri a Milano in Triennale, in occasione della presentazione della Mostra ‘Il segno Alfa’, che resterà aperta al pubblico sino al 10 ottobre. Curata da Francesco Casetti (è un progetto interamente made by Triennale), chiude i festeggiamenti per il centenario della casa automobilistica, in un percorso che ne racconta i modelli nel dialogo con la cronaca, la cultura, gli oggetti e il design di ognuno dei decenni in esame, scanditi anche dai 9 video di Valeria Palermo.

 

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