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Costa Crociere, oggi a Genova la conferenza stampa. Il titolo Carnival crolla in Borsa

16/01/2012

E' prevista questa mattina a Genova alle ore 11.30 la conferenza stampa per i giornalisti italiani indetta da Costa Crociere in seguito al naufragio della Costa Concordia avvenuto venerdì notte di fronte all'isola del Giglio (alle 14.30 seguirà quella per la stampa straniera). Anche se ancora presto per valutare i danni in immagine (la sciagura ha registrato una grande eco in tutto il mondo), su cui molto pesano le critiche per l'inadeguata gestione dei soccorsi, e le ripercussioni sul business, già le perdite si palesano ingenti. La Carnival con sede a Miami e quotata alla borsa di New York e di Londra, proprietaria di Costa Crociere, ha annunciato che la sciagura costerà alla società tra gli 85 e 95 milioni di dollari (il titolo è arrivato a perdere alla Borsa di Londra il 23%. A metà mattinata le perdite si attestavano intorno al 17%). 

Ieri, 15 gennaio, intanto, Costa Crociere ha emesso il primo comunicato stampa ufficiale che riportiamo integralmente qui di seguito:
"Costa Crociere ribadisce il suo più profondo dolore per questo terribile incidente che ha colpito i suoi affetti più cari: i suoi ospiti, i suoi dipendenti, una propria nave; si scusa per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e porge le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime accertate.

Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo stanno lavorando dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente e la loro priorità è stata di supportare le operazioni di salvataggio, assistere ospiti ed equipaggio e riportarli in sicurezza alla loro residenza.
Le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso coordinate dalla Guardia Costiera e dalle autorità italiane. Confermiamo che sfortunatamente vi sono tutt’ora dei dispersi e, dato che la situazione è in continua evoluzione , non ci è consentito fornire dati.

Il Comandante Francesco Schettino, che era al comando di Costa Concordia, è entrato in Costa Crociere nel 2002 come ufficiale responsabile della sicurezza e promosso comandante nel 2006, dopo essere stato comandante in seconda. Come tutti i comandanti della flotta egli ha partecipato ad un continuo programma di aggiornamento e addestramento ed ha superato positivamente tutte le verifiche di idoneità previste.

Come già reso noto, la Magistratura, con cui Costa Crociere sta collaborando, ha disposto il fermo del Comandante, verso il quale sono state mosse gravi accuse. Sembra che il comandante abbia commesso errori di giudizio che hanno avuto gravissime conseguenze: la rotta seguita dalla nave è risultata troppo vicina alla costa, e sembra che le sue decisioni nella gestione dell’emergenza non abbiano seguito le procedure di Costa Crociere che sono in linea e, in alcuni casi vanno oltre, gli standard internazionali.

Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza ed è fiera dell’impegno che i suoi dipendenti dedicano alla gestione della sicurezza degli ospiti. 

Tutti i membri di equipaggio dispongono di un certificato BST (Basic Safety Training), vengono formati e addestrati alla gestione di emergenze e ad assistere gli ospiti in caso di abbandono nave attraverso numerose esercitazioni. Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante. 

Tutti i membri dell’equipaggio fanno un’esercitazione di abbandono nave ogni due settimane. Per tutti gli ospiti in crociera è prevista un’esercitazione entro 24 ore dal giorno dell’imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli ospiti abbiano partecipato all’esercitazione e porvi di conseguenza rimedio. 

La preparazione dei membri degli equipaggi Costa Crociere viene periodicamente verificata dalle Guardie Costiere e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto ai requisiti specificati nel sistema SMS (Safety Management Systems). 

A bordo di Costa Concordia e di tutte le navi Costa sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave. Nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d’acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l’arrivo dei soccorsi. Le lance sono inoltre oggetto di scrupolose verifiche periodiche da parte del personale della nave e degli organismi di certificazione. Tutte le navi Costa Crociere sono certificate dal RINA e sono costruite secondo i più elevati standard e tecnologie. 

In seguito all’incidente, Costa Crociere è intervenuta immediatamente per impedire un potenziale impatto ambientale e sin dalla giornata di sabato si sta avvalendo della società leader al mondo nel settore, Smit & Salvage, con cui sta elaborando un piano di interventi; le azioni immediate a breve termine sono consistite nel realizzare una barriera di contenimento attorno allo scafo. 

La Magistratura ha sottoposto a sequestro la nave e la VDR – la cosiddetta 'scatola nera'. Costa Crociere può quindi accedere alla nave solo con l’autorizzazione delle autorità".


 

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