AssoComunicazione stigmatizza la gara Ferrarelle
12/05/2011
In merito all'esito della gara Ferrarelle, di cui abbiamo dato notizia ieri e che si è chiusa con un nulla di fatto, AssoComunicazione in una nota ufficiale rileva con dispiacere che ancora una volta cinque agenzie hanno speso risorse ed energie in una gara creativa, a quanto risulta, senza percepire alcun rimborso spese e senza che alcuna di esse si vedesse poi assegnare il progetto.
"Si tratta, per lo più, di agenzie rinomate che in questi anni hanno ideato campagne di successo per molte delle più importanti aziende italiane", prosegue il testo, "pertanto è difficile pensare che, a fronte di un brief chiaro e preciso, nessuna di esse sia riuscita a portare delle proposte creative idonee".
“Il monitoraggio delle gare private, che conduciamo da ormai cinque anni, evidenzia che quasi tutti i casi di gare indette e poi non assegnate non prevedevano il rimborso spese mentre quelle che lo prevedevano sono poi state effettivamente assegnate", afferma Peter Michael Grosser, vice presidente AssoComunicazione, "un segnale evidente del fatto che gare non remunerate vengono a volte indette con una certa leggerezza e brief sommari".
AssoComunicazione non entra nel merito della condotta più o meno corretta della gara Ferrarelle, ma in merito all'apertura dell'azienda a ricevere altre proposte da parte delle sigle contattate (vedi quanto dichiarato a youmark dal responsabile comunicazione Michele Pontecorvo), si augura che le agenzie non continuino a farlo a titolo gratuito svilendo in questo modo la professionalità di tutto il settore.
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