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Matteo Marzotto, presidente Enit
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Enit: la comunicazione riparte da un nuovo logo e filmato. Sempre senza agenzia

18/11/2010

Imputando la scelta al supporto tecnico fornito da Rai Trade e al risparmio in termini di costi, lasciando all’interno la responsabilità della pianificazione. E a giudicare dalle scelte fatte potremo dire ‘si vede’, nel senso che in un mondo della comunicazione che cambia, l’Agenzia Nazionale del Turismo nei rapporti consumer predilige la tradizione. I nuovi strumenti presentati lo scorso martedì, a Roma, infatti, sono un nuovo logo (il progetto grafico è firmato dall’agenzia Argomenti di Treviso), un nuovo video istituzionale di oltre 30 minuti (realizzato in collaborazione con Rai Trade ed edito in 10.000 copie, con una versione Pal in sette lingue, rappresenta la seconda tappa di un connubio iniziato nel 2009 con la campagna ‘Italia Much More’ (in occasione delle celebrazioni per i 90 anni Enit) e Virtual Travel Market (prossimi appuntamenti quelli dal 21 al 31 marzo e dal 10 al 21 ottobre 2011), prima fiera virtuale b2b. Obiettivo diventare punto di riferimento per l’industria turistica italiana e per i grandi buyers. Grazie alla piattaforma internet, infatti, con soli 800€ si allestisce uno stand digitale.

Youmark ne ha parlato con Marco Bruschini, head dell’ufficio Centrale Promozione, Supporto alla Commercializzazione e Club di Prodotto.

Quanto ha investito Enit nell’ultima campagna di comunicazione?
“In ‘Italy Much More’ abbiamo investito circa 10 milioni di euro. Tra gli ultimi prodotti di questa campagna, il filmato di 32 minuti che parlerà a tutti i mercati, in particolare ai quattro paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) volendo incentivare l’incoming”.

Avete già steso un piano media?
“Sì, è incentrato sul cinema. Abbiamo già trasmesso più di 127.000 passaggi su 2.900 schermi in 9 paesi, raggiungendo oltre 20 milioni di spettatori”.

Quali gli altri mezzi impiegati sino ad ora per comunicare?
“Secondo dati del 2009, abbiamo distribuito 4,6 milioni di copie di materiale informativo e pubblicitario. In collaborazione con regioni ed enti locali, organizzato 780 eventi all’estero e 250 conferenze stampa, in sinergia con 140 enti locali e 90 operatori. Speso 178 milioni di euro per 6.700 articoli stampa e servizi radio/tv dedicati all’Italia, 200 passaggi sul canale satellitare YesItalia, nonchè ottenuto più di 7 milioni di visite al giorno sul nostro sito enit.it “.

Il tutto senza agenzia, giusto?
“Enit non ha un’agenzia che si occupa della promozione pubblicitaria, la parte tecnica è curata da Rai Trade. Per quanto riguarda la scelta dei media, è affidata ai nostri uffici all’estero con un risparmio molto importante, non avendo alcuna fee da pagare. Tra gli organi che si occupano di fare promozione in tutto il mondo per Enit c’è l’Ufficio Promozione, che cura la parte legata alla commercializzazione, ai workshop, e che sta studiando i ‘club di prodotto’, cioè tutti quei turismi specifici, dal golf al lusso, al congressuale”.

Come chiude Enit questo 2010?
“Con un +7% in tema di arrivi. Nonostante i tagli fatti alla P.A., siamo riusciti a fare lavoro di squadra. Col Ministro del Turismo, il Parlamento, le due commissioni di Camera e Senato e i rapporti con tutti gli assessori regionali al turismo”.

Quali gli obiettivi futuri?
“Rafforzare la nostra rete di uffici all’estero - oggi costano circa 12 milioni di euro -, contrarre le spese di gestione ed avere più fondi per la promozione. Anche auto reperendoli, risparmiando e assoldando partner del mondo privato e istituzionale”.

Dal nostro corrispondente da Roma Francesca Mautone

 

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