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De Caro/Ferrarelle: al via lo stretching in altri settori. Sì a tv e web. In dubbio la stampa

17/03/2010

Perchè ora le cose sono cambiate. E se l'azienda l'anno scorso ci aveva addirittura scommesso, complici anche le tariffe promozionate, investendoci il doppio della tv, ora aspetta di sedersi al tavolo con le concessionarie per rivedere le strategie di pianificazione. Con l'attenzione puntata sui lettori in flessione e sulle politiche editoriali che, per andare a raccogliere audience, rendono le testate meno elitarie e quindi meno appetibili per le necessità di comunicazione di questo brand (ascolta l'intervista ad Antonio De Caro, direttore marketing Ferrarelle). 

Intanto gli investimenti in comunicazione 2010 confermano l'impegno 2009, intorno ai 20 milioni di euro, e fanno giocare d'anticipo. I due brand premium, Ferrarelle e VitaSnella, sono infatti già on air. E per quest'ultimo già si pensa alla nuova campagna di Euro RSCG in uscita a fine maggio/inizio giugno, già in fase di realizzazione e con la gara fra case di produzione in corso per decidere a chi assegnare l'incarico. Confermando Walk In come agenzia di riferimento per le strategie e per il web, nonché firmataria dell'ultimo spot Ferrarelle (centro media Vizeum).

Walk In è anche al lavoro sui progetti online, per stressare l'engagement col consumatore Ferrarelle raccontando 'storie' con protagoniste le persone. Ma guardando anche al nuovo mondo in rete che si apre col progetto 'Ferrarelle Eccellenza Accessibile' (il meglio per chi può spendere un po' di più rispetto alla media nazionale), compresa una piattaforma e-commerce, forti dei 30.000 consumatori già iscritti l'anno scorso alla web community. Alla ribalta la mediterraneità del marchio, lasciando a un'altra acqua e ad altri nomi del nord Italia farsi portavoce del nostro Made in Italy. Privilegiando l'artigianalità.

Ecco allora che nascono il 'Bar Ferrarelle' (il primo aperto a Napoli), un ambiente
in cui poter gustare, provare e acquistare i migliori prodotti nati dal centro di
eccellenza di Ferrarelle; la linea di abbigliamento e accessori '18 93', ideata da designer dell’Istituto Europeo di Design (Ied) e nata per celebrare lo stile Ferrarelle nell’ambito di eventi e occasioni speciali di cui la marca è protagonista; i prodotti biologici della 'Masseria delle Sorgenti', ispirati alle antiche tradizioni dei monaci cistercensi che dimoravano nel parco sorgenti di Riardo. Iniziative che quest'anno potranno godere di mezzo milione di euro per farsi conoscere, ma che a loro volta serviranno a far conoscere il brand.

Finendo col dire che l'anno fiscale (marchi Ferrarelle, Vitasnella, Boario, Santagata e Natia) si è chiuso in crescita con un risultato operativo di 5 milioni di euro (3,5 milioni il risultato netto) e un aumento dei volumi venduti, passati dagli 859 milioni di litri del 2008 agli 896 milioni del 2009.

 

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