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L’intervista di Alberto Contri, presidente Pubblicità Progresso, a Edward De Bono, fondatore del World Academy of New Thinking
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Onp Award: vince l’Associazione Italiana Persone Down

28/10/2009

E’ lo spot ‘Siete riusciti a distinguere i lavoratori con la sindrome di Down? Neanche noi. Assumiamoli’, infatti, a vincere questa seconda edizione degli Onp Award firmati da Pubblicità Progresso. Come annunciato ieri, durante la Quinta Conferenza Internazione della Comunicazione Sociale (youmark vi propone l’intervista di Alberto Contri, presidente Pubblicità Progresso, a Edward De Bono, fondatore del World Academy of New Thinking, che ha via video così potuto partecipare all’incontro) atto conclusivo di un percorso che in 7 mesi ha coinvolto sulla riflessione ‘Creatività responsabile’ 80.000 giovani dai 18 ai 25 anni, di tutta Italia.

‘Pubblicità Progresso Onp Award’ è il concorso dedicato alle migliori campagne sociali realizzate nel 2009 dalle Onlus. Chiamata a giudizio è stata una giuria popolare, che ha votato via web, attraverso la visione degli spot sul sito di Pubblicità Progresso, assegnando l’oro all’Associazione Italiana Persone Down con lo spot ‘Siete riusciti a distinguere i lavoratori con la sindrome di Down? Neanche noi. Assumiamoli’. Il tema è quello dell’integrazione, dimostrando che il diritto al lavoro è di tutti. Altrettanto meritevoli, comunque, gli altri lavori finalisti. Quello di Fondazione Banco Farmaceutico ‘Dona un farmaco a chi ne ha bisogno’, di A.I.A.A.D. ‘Vite in frammenti’,  Zonta Club ‘Sarai bullo sarai solo’, Ist. Ricerca Formazione Socio-Psicologia ‘Se ti liberi la mente’.

E non è stata l’unica premiazione in programma. La Quinta Conferenza Internazione della Comunicazione Sociale, infatti nella sessione del pomeriggio ha dato un nome al podio del concorso ‘Il volto nuovo della Comunicazione Sociale’ (hanno partecipato 42 facoltà universitarie distribuite in 27 atenei di 23 città, iscritti 424 studenti, aderito 50 docenti), e a quello ‘Suoni senza Confini’,  riservato a gruppi musicali con al loro interno almeno un migrante.


 

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