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Marco Balich, presidente K-events Filmmaster Group


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Giovanni Terzi, assessore moda, design ed eventi del Comune di Milano
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Tutta 'Milano loves Fashion'. Alla faccia di chi la dice noiosa

23/09/2009

Lasciatecelo dire. Era ora. Perché i cori dei no stavano arrivando fin troppo insistenti. No a una settimana della moda solo per pochi, ormai incapace di conquistare anche la tanto blasonata elite internazionale che segna i titoli delle prime pagine fashion del mondo. Per non parlare del business. Perché si sa, qui fare tendenza è tutto. E se si considera che questa industria vale il 21% del Pil milanese (addirittura il 50%, se mixato al sistema creatività, dal design all’arte) non darsi da fare per sostenerla appare pazzia. Così, dopo il boom della ‘Vogue Fashion’s Night Out’, questo 2009 decide di restare nella storia. Decretando il 24 settembre sera, in piazza Duomo (dalle 20.15, inizio spettacolo alle 20.45), l’amore di Milano per la moda con un mega evento aperto a tutti, che segna un nuovo trend. Una nuova era. Un cambio di paradigma. Anche di comunicazione. E il merito va soprattutto a loro. 

A Ennio Capasa, Costume National, a Marco Balich, K-events Filmmaster Group, e a Giovanni Terzi, assessore moda, design ed eventi del Comune di Milano. Che ha deciso di passare alla storia. Organizzando per la prima volta nel mondo un evento di questo tipo, segnando un primato meneghino, con il capoluogo pioniere (guardate il video di questo Flash Mob Dance a Chicago in onore di Oprah Winfrey perché Terzi è a lui che si è ispirato nel trasferire ai partner il senso della ricercata condivisione). 

Ma anche Costume National, la cui nuova collezione C’N’C consacrerà l’esordio di un format (la sfilata vedrà in passerella la seconda generazione del rock, ad esempio la figlia di Annie Lennox). Capace di interpretare il nuovo mondo, condiviso, streaming, live, real time. Con la rete ad aver dimostrato che c’è un pubblico che questo vuole. Perché popolare non coincide più con trash, perché per farsi capire non serve un linguaggio stupido, perché il nuovo pop passa attraverso la qualità. Così, la passerella si aprirà alla gente, volendo conquistare tutti in contemporanea, addetti ai lavori e non (un segnale sottolineato anche dal ritocco del 20% dei prezzi della nuova collezione, anche della prima linea). 

Senza dimenticare Marco Balich ( nel suo curriculum eventi del calibro delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino, quelle dei XVI Giochi del Mediterraneo, il lancio della nuova Fiat 500), che non aveva mai lavorato a Milano, ammettendo nella carenza uno spreco di potenzialità. Ora tutte da recuperare. Organizzando in sole 4 settimane un evento per 50.000 persone. Del valore di oltre 1 milione di euro, ma che alla città non costerà nulla, grazie al sostegno di molti e all’impegno gratuito del suo gruppo e di Capasa (che ha investito nell’evento destinandogli parte del 15% del fatturato annualmente dedicato a comunicazione e promozione) 

Si stimano 700 gli ospiti del parterre che segna la critica più serrata ed esigente (stampa, stilisti, buyer, vip) e 49.300 le persone. Tutti. Chiunque voglia esserci. Ci saranno pure le televisioni, con Sky Uno (canale 109) a trasmettere live l’evento, in esclusiva, alle 20.30. Mescolando moda e spettacolo, emozioni e musica, scenografie e ospiti. Per la prima volta, tutte le facciate del Duomo ospiteranno le proiezioni di Claudio Sinatti, con il placet di curia e sovrintendenza

Atteso Jared Leto (il suo ok dovrebbe essere questione di ore). Programmate, invece, le performance degli Ulik and the Snob; l’esibizione dell’etoile Eleonora Abbagnato che, con il ballerino Jean_Sebastian Colau, danzerà sulle note di una versione inedita di Mammagamma di Alan Parson Project; il blues punk dei The kills. Mentre un Paolo Sorrentino inedito leggerà un brano di prosa in onore della scomparsa Fernanda Pivano (probabilmente si tratterà di una traduzione di Ginsberg). Ricordando che ad aprire la serata sarà la dj Milli de Mori, introducendo una performance di tip tap metropolitano, e a chiuderla (ore 22 circa), fuochi d’artificio e il dj set di Kruder & Dorfmeister.

 

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