Sei in: Youmark > Rubriche > Marketing
rss

Danone. A ottobre si chiude la gara media. Intanto Activia pensa alla pancia

17/09/2009

Insomma, ancora nessuna novità sul fronte della gara internazionale indetta da Danone per la scelta del media. Certo solo che l’annuncio sarà dato in contemporanea, a fine ottobre, in tutti i paesi, nonostante diverse siano le sigle rispettivamente in lizza, per servire le peculiarità del comparto televisivo di ogni differente contesto. Sul fronte adv, invece, Y&R non si tocca, worldwide (eccezione fatta per il web, per il quale in Italia Danone si serve di diverse agenzie, forte di una struttura interna ad hoc, capitanata da Chiara Ugozzo in qualità di responsabile web e new media). Mentre è on air il nuovo spot Activia, sempre con la Marcuzzi, a metà ottobre partirà pure la nuova campagna Actimel con Carlo Conti. Nessun cambio di testimone per Danacol, che conferma Little Tony (è in tv il nuovo spot ‘sala d’incisione’) e nemmeno per Danette. Nel 2010, infatti, Ciro Ferrara sarà protagonista anche del nuovo spot. Il nuovo anno porterà novità anche per la comunicazione Vitasnella, realizzando un nuovo film, sempre con la Stefanenko. In quanto a cifre, Danone non le da più. Conferma, comunque, la sua qualifica di top spender, insistendo parimenti su tutti i brand, con differenziazioni dettate esclusivamente dal target, dunque dal relativo bisogno di copertura e grp. 

Ma siamo andati un po’ fuori tema. Nel senso che, come vi confermeranno le parole di Luca Casaura, direttore marketing Danone, al microfono di youmark, l’occasione d’incontro è stata la conferenza stampa indetta ieri a Milano per parlare della pancia delle italiane. 

Activia, infatti, ha commissionato ad Astraricerche un’indagine, per capire. E’ emerso che per la maggioranza (54%) delle 1.250 donne, tra i 18 e i 64 anni, intervistate, la pancia è la parte del corpo meno amata. Ma non solo, è anche quella più  cambiata negli ultimi 5 anni (lo dice il 29%, contro, ad esempio, il 15% che parla del viso), addirittura che si modifica a seconda del giorno, nonché la più sensibile alle variazioni di peso.
Pensare che tutte (74%) la vorrebbero asciutta e tonica (c’è un 21% che la preferisce arrotondata) e, dunque, di fronte alla propria (il 30% dice di avere un pancione e il 58% una pancetta arrotondata) non si nutrono sentimenti positivi, dal disagio alla scontentezza, fino all’imbarazzo. Denunciando tra i principali problemi il gonfiore (74%), la presenza di aria (66%) il senso di pesantezza (65%), l’intestino pigro (56%). 

Numerose le cause tirate in ballo,  riassumibili nei concetti di stile alimentare, stress, sedentarietà. Non scientificamente provati, invece, i rimedi. Al primo posto, infatti, troneggiano frutta e verdure, che in realtà possono contribuire al senso di gonfiore, seguite dal litro e mezzo d’acqua giornaliero e dallo yogurth con fermenti. A tal proposito, la notorietà Activia raggiunge il 98% delle intervistate. E il giudizio sulla sua efficacia è positivo soprattutto in chi lo utilizza regolarmente, tanto che in queste consumatrici la satisfaction arriva al 79%

Il punto è che della pancia si sa molto, ma non tutto. E che la comunicazione deve insistere sull’informazione scientifica. Agevolata dal 2010 dalla stessa normativa, che finalmente porrà regole chiare alla propaganda di quegli alimenti che promettono salutari benefici, subordinando i claim alla ricerca scientifica (a oggi le aziende italiane che operano nel comparto hanno inviato all’Autorità europea per la sicurezza alimentare, Efsa, ben 4000 domande di approvazione di claim, tutte bocciate) . Ricordando che con il termine probiotico si intende identificare la presenza di ceppi batterici che hanno effetto benefico sulla salute. Ma non basterà più dirlo, bisognerà provarlo.

 

guarda tutte le notizie di Marketing


Giorno Settimana Mese