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Letizia Moratti, sindaco di Milano
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Con Vogue cade un tabù. La ‘moda’ si apre alla gente

03/06/2009

Da molto se ne discute. Dei limiti dell’ancestrale chiusura del sistema moda. Che per tempo è stata in qualche modo foriera del successo di un mondo cui ambire. Ma che non sa più rispecchiare l’evoluzione e la necessaria modernizzazione contemporanea. Guardando con invidia a quanto il design ha saputo prima di lei fare, trasformando la settimana del salone in un evento della città, per la gente, arricchendone pure il business. Nel fashion, la via alla trasformazione la si deve a Vogue, al format ‘Vogue Fashion’s Night Out’ ideato dal mensile a livello worldwide e in programma anche a Milano il prossimo 10 settembre, con l’intento di creare una grande festa della moda, che invita tutti. Come Franca Sozzani, direttore Vogue Italia, ha spiegato lo scorso venerdì a stampa e operatori, intervenuti alla conferenza che ha visto anche la presenza del sindaco di Milano Letizia Moratti, essendo il comune del capoluogo meneghino partner dell’iniziativa. 

Sposata per sottolineare la centralità della moda per questa città, allontanando futili visioni in nome della strategica rilevanza di questo settore. Scegliendo per l’evento milanese il tema del verde. Proseguendo così nel cammino disegnato come priorità. Citando quale successo già incamerato il passaggio dai 20 milioni di mq ai 21, proseguendo nella realizzazione del piano del verde che conteggia 500.000 nuovi alberi, di cui 195.000 già in fase di piantumazione. Avendo abbracciato la volontà del maestro Claudio Abbado che, per il suo ritorno dopo 23 anni alla direzione dell’Orchestra della Scala, ha richiesto l’attenzione anche al centro, con la promessa di 90.000 nuovi alberi. 

Non a caso, sarà richiesto agli stilisti di ideare speciali limited edition, per destinare una percentuale del relativo ricavato di vendita alla causa. Per la quale Vogue ha anche pensato a delle t-shirt ‘Vogue Fashion’s Night Out’, personalizzabili con dediche delle celebrities che interverranno e vendute a 30 euro, di cui il 25% sarà pro verde. Ricordando che ogni albero può essere adottato al costo di 300 euro. 

Ma torniamo a 'Vogue Fashion’s Night Out’, che Franca Sozzani vuole essere la prima grande festa della moda aperta a tutti. Pure ai bambini, con l’accoglienza nei negozi a loro dedicati, intrattenendo con giochi, esibizioni, maghi e clown Così come dovranno fare i punti vendita del cosiddetto quadrilattero allargato, coinvolgendo non solo le grandi griffe, ma tutti. 

Regalando un brindisi, creando eventi nell’evento, musica, intrattenimento. Con la presenza degli stilisti nostrani, ma anche di celebrities e modelle. E facendo pure del business. Perché l’acquisto di un capo non sia vissuto quale colpa, ma come momento di appagante gioia, oltre che atto responsabile. Soprattutto oggi, consapevoli che questo settore dà lavoro a milioni di persone. 

Invitando la stampa, gli stilisti, le aziende, i brand, gli editori, i negozianti, a collaborare per il successo dell’iniziativa, adoperandosi per competere alla sua realizzazione e per garantire alla stessa idonea pubblicità. Partendo da Vogue. Tutte le sue edizioni, infatti, daranno ad essa rilievo, sui propri siti e sulle proprie pagine, attraverso una campagna marketing di alto profilo.

 

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