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Ezechieli/Natural Step: vorresti vivere a Whistler?

25/03/2009

Si tratta della cittadina canadese che il prossimo anno ospiterà i giochi invernali Olimpici e Paraolimpici. Una delle località turistiche americane più rinomate. Che ha rischiato il collasso da crescita e che un sindaco illuminato, Ken Melamed, ha salvato rilanciando un nuovo modello di sviluppo. Sostenibile. Non cambiate link, perché la faccenda è tutt’altro che scontata. Youmark ha incontrato Eric Ezechieli, co-fondatore e presidente di The Natural Step Italy, l’associazione che accompagna il primo cittadino di Whistler nel suo viaggio in Italia e nel suo progetto di trasformazione. Quanto ci ha detto, credete, interessa tutti da vicino. 

Iniziamo con lo spiegare meglio il presupposto. Whistler, cittadina canadese costruita nel 1960, è oggi impegnata nel suo percorso verso la totale sostenibilità energetica entro il 2060. L’anno prossimo è stata scelta quale sede delle Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali, anche merito dei numerosi premi a lei nel tempo conferiti, tra cui migliore leadership e innovazione di tutti i comuni canadesi e il LivCom Award delle nazioni unite come esempio top al mondo di pianificazioni del futuro, e ha incaricato The Natural Step di implementare il piano regolatore per il cambio di paradigma energetico, dando vita a Whistler 2020, coordinando i ben 160 partner che dovranno intervenire per rendere l’obiettivo possibile

Ma quanto ci ha maggiormente convinto è l’interconnessione del ragionamento. Perché l’ambiente altro non è che uno dei fondamentali aspetti della sostenibilità. Altrettanto centrale il sociale, con l’economia a porsi al servizio della comunità, non viceversa. Ad esempio, a Whistler si è deciso di permettere a chiunque lì lavori anche di viverci. In barba alle ammalianti sirene del mercato immobiliare (alle stelle), si è definito un programma di affitti e vendite agevolati. Perché l’obiettivo devono essere scelte e soluzioni che valgano anche nel lungo periodo, servendo pragmaticamente la ricerca del vantaggio competitivo nel breve e medio. Pensateci. Che la gente viva e lavori nello stesso luogo significa molto. A partire dalla sua felicità, che equivale a dire migliore approccio al lavoro, dunque qualità del servizio offerto, dunque turismo. Senza contare i vantaggi per l’ambiente, eliminando il pendolarismo e i conseguenti viaggi quotidiani. E non è che un esempio. 

Estendendolo al mondo. Ad aziende come Ikea (prima realtà, nel 1990, a ridefinire il proprio dna appoggiandosi a Natural Step), Electrolux, Volvo, Nike. Quest’ultima ad aver fissato obiettivi stringenti per il suo business, nell’ottica di produrre a ciclo chiuso. Che significa, entro il 2011 garantire un’offerta di scarpe prodotte solo da scarpe. Estendendo il fine anche all’abbigliamento, che sarà tale entro il 2015, e le attrezzature, per il 2020. Il tutto migliorando la qualità della vita di chi nell’azienda lavora, ma anche utilizzando energie rinnovabili, eliminando la presenza di qualsiasi elemento tossico. 

Insomma, dando ragione a chiunque pensi ‘fermate il mondo voglio scendere’. Ma non nel senso di esclusione. Quanto di bisogno di ragionamento, di pensiero. Perché il nostro modello evolutivo è arrivato al capolinea. Oggi siamo 6 miliardi e mezzo di persone, tutte ad aver diritto di vivere al meglio. Con risorse date, di cui l’occidente spreca il 95%. Intuitivo capire come il margine di miglioramento sia spaventoso. Si tratta solo di faticare ora. Anche con un certo dolore. Tanto è già dalla seconda metà degli anni settanta che il rapporto tra crescita economica e felicità si è interrotto, dimostrandosi sopra una certa soglia ininfluente.

Chi è Eric Ezechieli
Co-fondatore e presidente di The Natural Step Italia, membro del Council di The Natural Step International. Laurea in economia aziendale alla Bocconi, ricercatore sugli equilibri uomo/natura/tecnologia e master in Learning for Sustainability a Stanford, California, ricerca applicata su Capitalismo Naturale allo Schumacher College, Uk e al Rocky Mountain Insitute, Colorado. Esperienza di lavoro in piccole e medie imprese, settore pubblico e multinazionali, in oltre 25 paesi. Docente in istituzioni accademiche eccellenti, tra cui la Scuola Superiore Sant\\\'Anna di Pisa, il Mip del Politecnico di Milano, il Collegio di Milano, la Supsi di Lugano, il Virginia Tech, la Venice International University, il Master Safe sull\\\'Energia, l\\\'Istud di Stresa, il Coespu - Centro d\\\'eccellenza per la pace del G8. Tiene regolarmente workshop e conferenze in Italia e all\\\'estero.

 

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