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Bolletta/Lorenz: esterna e unconventional, con la stampa in picchiata

18/03/2009

Da settembre 2009 saranno in vendita i nuovi orologi Belstaff, grazie a un accordo che ha visto Lorenz aggiudicarsi la relativa licenza internazionale. Per un numero sufficientemente lungo di anni, tanto da far diventare il nuovo brand parte della scuderia dell’azienda, puntando a numeri che parlano di qualche decina di milioni di euro in tre anni. Investendo circa il 20% in comunicazione. Soprattutto in questo primo periodo di lancio e nel successivo. Sempre pensandoci da soli e dall’interno, seppur sfruttando la piattaforma di casa Belstaff. Pietro Bolletta, direttore generale Lorenz, al microfono di youmark.

Una piattaforma sicuramente allettante. Se non altro per il parterre di celebrieties, potendo contare su testimonial del calibro di Clooney, Di Caprio, Kate Moss e, new entry, Victoria Beckham. Credendo nel placement cinematografico, al punto da costruire ad hoc i capi che le star andranno a indossare. Come succede nel’ultimo film con Jonny Deep in uscita a settembre, o con il nuovo di Brad Pitt. 

E gli orologi seguiranno l’orma. Mentre sul fronte dei media, limitato sarà l’uso della stampa, se non per quanto richiesto dal posizionamento qualitativo del prodotto. Che, infatti, avrà un prezzo oscillante dai 450 ai 1500 euro, a seconda dei modelli, puntando a diventare prodotto aspirazionale, sia per uomo che per donna. Massicciamente presente nel media mix sarà invece l’esterna, così come tutto l’unconventional, dalle sponsorizzazioni agli eventi. 

E se per poter acquistare gli orologi si dovrà attendere il prossimo settembre, più vicina è la scadenza per poterli visionare. Debutteranno in anteprima mondiale a Baselworld 2009, The Watch and Jewellery Show (Basilea dal 26 marzo al 2 aprile). Puntando a conquistare più mercati, con Inghilterra, Germania, francia e Usa a farsi determinanti. Considerando che la nuova produzione, trattandosi di orologi meccanici, non guarda ai super numeri, in previsione l'offerta di alcune migliaia di pezzi l’anno, e che la distribuzione si è già decisa selettiva.

 

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