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Come un gelato ha ingolosito il web

05/07/2007

Ce lo dimostra la recente case history Maxibon Pops. Ma Michael Schotensack, direttore marketing Nestlè Gelati, spiega a youmark: "Soprattutto nel 'gelato', in Italia, siamo ancora molto ipnotizzati dal Basilisco Tv".

Catturare i consumatori più golosi dai 14 ai 18 anni. Ci sta provando un personaggio con una piccola proboscide che ha preso vita su www.misterpops.it.  Il sito, con un concorso che mette in palio diversi premi, è stato ideato e realizzato da Rmg Connect per Nestlè Gelati nell’ambito di una campagna di comunicazione integrata che ha visto coinvolti anche Jwt e Chuco. Obiettivo: sostenere il lancio delle nuove palline di gelato Maxibon Pops. Il team dedicato ha coinvolto diverse professionalità – creativi, web developer, info architet, multimedia designer, illustratori – e ha richiesto un paio di mesi per la messa a punto.

www.misterpops.it è uno dei segnali che anche nel mercato italiano qualcosa sta cambiando sul fronte della comunicazione integrata. Fatto 100 il budget stanziato dal brand, una gran parte è stata concentrata sul web, spalmando la restante quota su media più tradizionali e attività di guerrilla a Milano e Roma.

Anche il guerrilla è stato trasferito nel mondo della rete, con attività di seeding per presidiare forum, community e blog dove il target di riferimento si riunisce, con il risultato di amplificare il messaggio con un effetto virale.

Il risultato sono stati 200.000 visitatori nel primo mese (giugno). “Dato che ci ha positivamente sorpreso - spiega a youmark Davide Boscacci, creative supervisor - poiché, grazie ai nostri sistemi di tracciabilità, abbiamo verificato che la maggior parte del traffico è stato generato dal passaparola online”. 

Un aiuto lo ha dato sicuramente una viral machine sviluppata dalla stessa Rmg Connect, che consente di coinvolgere i propri amici per conquistare punti e avvicinarsi ulteriormente alla vittoria inviando un filmato del webgame con la propria foto caricata a una propria selezione di contatti.

“Offrire la possibilità di caricare una foto interagendo all’interno di un filmato in cui i personaggi si muovono, è stata per noi una sfida complessa”, racconta Boscacci, “anche perché sono previsti 4 livelli di gioco diversi con 20 personaggi differenti”.

Ma cosa ci separa ancora dalle realizzazioni in 3D degli advergame americani? 
Boscacci: “Non certo le competenze e le professionalità. E’ solo una questione di budget”. 

Risposta che trova conferma nella dichiarazione di Michael Schotensack, direttore marketing Nestlè Gelati: "Internet chiaramente sta diventando sempre più strategico, man mano che ne cresce la penetrazione, soprattutto sul target teens. Permette una targettizzazione molto precisa e un grado di interattività e coinvolgimento che altri mezzi non hanno. Ma in Italia siamo ancora un po' indietro, sia come penetrazione, che come fruizione. Un po' come tutte le aziende, soprattutto nel gelato, siamo ancora molto ipnotizzati dal Basilisco Tv. Come gelati abbiamo iniziato a lavorare sul web con un minimo di criterio abbastanza tardi, cioè dal 2006. Quest'anno, oltre a Mr.Pops abbiamo il sito istituzionale Motta, che sarà integrato con aspetti interattivi interessanti a gennaio, e quello di Antica Gelateria del corso. Oltre a questo, siti promozionali (Mottarello Spiderman e Maxicono Honda) e una presenza sul sito di Perugina con il nostro gelato Nero".

 

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