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Pangea Day, la community mondiale, on off e mobile

05/12/2007

La sua esistenza è nota, ma vista la portata dell’iniziativa, vale la pena di ricordarla a tutti, approfittando dell’annuncio che Nokia ha fatto ieri al mondo, diventando suo gobal partner. Parliamo del Pangea Day, l’evento che crea la prima comunità mondiale dell’era della convergenza. Il tutto grazie ai film. 

Volendola prendere alla lontana, tutto partì nel 1984, con la nascita di Ted, ossia Technology, Entertainment e Design, quella che in pochi anni è diventata una delle più esclusive conferenze al mondo. Al punto che nell’edizione 2007 le persone presenti a Monterey, location dell’evento, hanno raggiunto il migliaio, con un costo pro capite di circa 4.500 dollari. Questo grazie alla forza dei suoi speaker, da Bill Clinton a Bono, a Richard Branson, e all’ampiezza delle tematiche trattate negli interventi, il tutto arricchito da performance musicali e artistiche. 

Nel 2005 Ted diventa anche un premio. Ed è proprio la vincitrice 2006, Jehane Nounjaim, a ideare il Pangea Day. Si è trattato del desiderio che le spettava in quanto vincitrice, assieme alla somma di 100mila dollari. L’organizzazione è poi partita lo scorso giugno.

Un evento davvero unico, per unire tutte le persone del mondo attraverso il potere dei film. Di chi li fa, di chi li guarda, di chi ne parla. La data fissata è il 10 maggio 2008. Il luogo è tutto. Location fisiche nelle città del Cairo, Dharamsala, Kigali, Londra, New York, Ramallah, Rio de Janeiro e Tel Aviv, collegate in diretta per quattro ore di programmazione televisiva, con film, dibattiti e musica, su temi di un comune e globale ‘sentire’, finalizzato a rendere ‘migliore’ il mondo. Ma anche online e via mobile, sfruttando appieno le potenzialità della convergenza digitale.

Chiunque, da ovunque, può parteciparvi, anche con il proprio video. Purché arrivi entro il 15 gennaio 2008, non superi i cinque minuti di durata e sappia potenzialmente interessare qualsiasi cittadino del mondo. Insomma, deve trattarsi di storie universali, comprensibili a tutti, perché condivisibili, indipendentemente da residenza, sesso, età. Allo scopo è stato anche creato un lancio ad hoc su YouTube. A giudicare i lavori una giuria di prim’ordine con nomi del calibro di J.J. Abrams, produttore di Lost, Cameron Diaz, attrice, Sir Martin Sorrel, chief executive Wpp, Jeff Skoll, ceo eBay, Philippe Stark, designer, Goldie Hawn, attrice, e molti altri.

La partnership Nokia traduce e concretizza la portata universale del progetto, allargando i confini della partecipazione e permettendo di condividere i film non solo con il proprio vicino, ma con chiunque. Non a caso, la fornitura di cellulari abilitanti e abilitati. Così da garantire la possibilità di inviare il proprio film a chi non dispone di risorse economiche e tecnologiche sufficienti allo scopo, ma anche da permettere l'esperienza internet wireless, includendo così chi non avrebbe altrimenti avuto modo di accedere alla rete.  

 

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